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Mappa della corsica
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La magia del diario illustrato

Un'immagine vale più di mille parole, ma un disegno racconta la tua storia.

Quando andiamo in vacanza vogliamo (giustamente) documentare ogni momento con delle fotografie... bellissime inquadrature e colori mozzafiato. Ma a volte la bellezza sta nel momento, nell'emozione, in quei dettagli che l'obiettivo di una macchina fotografica o un telefonino non riesce a percepire. Creando un diario disegnato della vacanza, è possibile catturare non solo le immagini, ma anche le emozioni e i ricordi che ne derivano. 

Personalmente è un souvenir che adoro portare a casa: dei disegni, probabilmente non perfetti dal punto di vista tecnico, ma che racchiudono tutti i ricordi, le emozioni, le situazioni che ho vissuto. Ed è proprio quello che ho fatto per le mie vacanze in Corsica, all'inizio di settembre. 

Corsica

 

Pianificazione del Diario di Vacanza Illustrato

Anche l'anno scorso ho fatto un diario di vacanza illustrato, per documentare due settimane in barca a vela (lo puoi vedere qui). Questa volta però mi sono preparata prima: ho ricopiato a grandi linee la forma dell'isola su cui avrei passato una settimana, con l'idea di segnarmi anche l'itinerario. Nulla di geograficamente accurato, ma abbastanza da farmi davvero capire dove stavo andando. Ogni mattina avrei disegnato i ricordi salienti della giornata precedente. Questo era il mio piano. 

Documentare le proprie vacanze in questo modo è più personale e intimo che semplicemente scattare fotografie. Potete catturare i piccoli momenti che potrebbero non essere abbastanza significativi da riprendere con la macchina fotografica, ma che sono comunque importanti per voi. I vostri disegni possono anche riflettere il vostro stato d'animo e le vostre emozioni durante la vacanza, rendendoli una rappresentazione più autentica.

 

I giorni della vacanza illustrati

Un traghetto, un caffé, e il karaoke

1 settembre: abbiamo passato la giornata sul traghetto che da Genova andava a Bastia. Il caso ha voluto che incontrassimo un'amica sul traghetto, così che il viaggio si è trasformato in una simpatica chiacchierata durata parecchie ore! Arrivati su terra corsa, siamo andati a Pietracorbara, dove Jeanmarc ci ha offerto una magnifica accoglienza facendoci scoprire l'aperitivo corso (Cap Corse Mattei). Peccato per il caffé che il cameriere mi ha lanciato addosso... ma vabbé, mi è presto tornato il sorriso durante la festa-karaoke surreale di altri tempi a cui ci ha invitati Jeanmarc, l'oste insieme ai suoi amici! 

 

Una torre genovese e un mulino a vento

2 settembre: visitiamo "il ditone" della Corsica. Partendo dalla Spiaggia delle Mucche ci inerpichiamo in una passeggiata di una decina di chilometri. Che paesaggio, che colori, che spiagge. Centuri è un paesino favoloso, pittoresco, proprio sotto al mulino a vento. 

 

Le curve della strada sotto l'occhio vigile del drago

3 settembre: me l'avevano detto che la corsica è piena di curve... ed è vero. Per fortuna non soffro di mal d'auto. Volevamo andare a Saleccia, che sembra essere spettacolare... ma ci si arriva solo in barca, e la quantità di persone che si aggirava alla partenza delle barche ci ha tramortiti. Abbiamo preferito andare a Calvi e visitare la cittadella murata, un aperitivo corso, e una fantastica mangiata in un piccolissimo ristorante.

 

4settembre

4 settembre: ma quello là sopra è un buco nella montagna? Eh no, è l'occhio luminoso di un drago sdraiato in attesa di qualcuno! È così che io vedo il mondo, non ci posso fare niente... Comunque le curve in Corsica sono davvero tante! Per fortuna che il panorama tra quei pinnacoli rossi e gli scorci mozzafiato sul mare sono un'ottima ricompensa. 

 

Isole sanguinarie e fiori strani

5 settembre: stiamo macinando chilometri di passeggiate. Le isole Sanguinarie sono bellissime, nonostante il nome inquietante. Ci sono dei fiori a papozzo che ricordano quelli che metto sempre nei miei disegni. Gli scenari sul mare, queste torri genovesi che sembrano messe lì per fare atmosfera, le spiagge anonime che sono bellissime comunque.  

 

Bonifacio mi sembra una meringata

6 settembre: siamo stati in una spiaggia difficile da raggiungere ma che ha davvero qualcosa più delle altre (oltre ad una roccia sulla montagna dalla forma di una Tartaruga enorme, che guarda con il sorriso i bagnanti. C'è chi dice che sia una leonessa... ma è evidente che si tratti invece di una tartaruga). L'acqua è così trasparente che i pesci si vedono bene anche senza maschera. Poi visita a Bonifacio, quella cittadina appoggiata sulla bianca meringata... non ho parole per descrivere quanto è bella. 

 

La cascata in mezzo ai pini marittimi

7 settembre: altra passeggiatona, questa volta nella foresta dell'Ospedale, tra i pini marittimi profumati. Dopo una discesa che sembrava un'arrampicata (c'è una parola per definire un'arrampicata che scende, invece che salire? Boh...) siamo arrivati a vedere la cascata Piscia di Gallo: un salto di 60 metri. 

 

Corte: la città arroccata in mezzo alla Corsica

8 settembre: abbiamo passato la notte a Corte, una cittadina arroccata tra le montagne. Il museo della Corsica al suo interno è molto interessante, soprattutto la parte sulla cartografia. PS: questo disegno fa pietà... cosa è quella linea ondulata in mezzo? Beh, era un tentativo di separé modello cartografia, che mi è uscito particolarmente male. 

 

Ai pesci piacciono le mele

9 settembre: giornata in attesa del traghetto, che salperà alla sera. Abbiamo trovato una splendida spiaggia di sassolini caldi, piena di tantissimi pesciolini a cui abbiamo dato da mangiare dei torsoli di mela: un gusto nuovo per questi piccoli amici marini! 

 

Un'abitudine che migliora la creatività

Creare un diario disegnato è stato un ottimo modo per stimolare la creatività. Disegnare permette di vedere le cose in modo diverso e di prestare maggiore attenzione a ciò che ci circonda. I disegni che ho fatto non sono accurati, non sono spettacolari nella loro fedeltà di scenari o monumenti. Però raccontano cosa ho ritenuto valesse la pena rappresentare della giornata, cosa mi ricordo e come me lo ricordo. 

Di alcuni disegni non sono soddisfatta... potrei sicuramente rifarlo mille volte meglio!!! Però fa parte del gioco... a volte bisogna accettare che il disegno non sia perfetto, o non soddisfi pienamente, e va bene così. Mi sono divertita a farli, e mi diverto ora a riguardarli ripensando a quell'esperienza. Di sicuro è stato un elemento che ha arricchito la mia vacanza: sono tornata più carica che mai, piena di energia e idee creative! 

 

 

Conclusione

In conclusione, creare un diario disegnato della vostra vacanza è un modo bellissimo per documentare un'esperienza. È personale, intimo e valorizza la vostra creatività. È un souvenir unico che potrete conservare per sempre.

Non importa che sia perfetto, che tutti i disegni siano un'opera d'arte... l'importante è divertirsi mentre lo si fa, e mentre lo si riguarda. È la gioia di poterlo stringere tra le mani.

Quindi, la prossima volta che andate in vacanza, prendete in considerazione l'idea di posare la macchina fotografica e prendere carta e penna. Potreste rimanere sorpresi da quanto vi piacerà e la vostra esperienza avrà un ricordo in più.

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Sono Debora, laureata in Comunicazione visiva e lavoro come UX Designer. Cresciuta come autodidatta, da sempre ho fatto del disegno il mio passatempo più piacevole, dando vita alla collezione de "iCosini". Completano le mie grandi passioni il volo in aliante e la montagna.

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