Ogni anno quando sta per arrivare il mese di ottobre, si percepisce un particolare fermento nel mondo degli artisti, illustratori e creativi. Come mai? Beh, perché sta per iniziare Inktober ovviamente!!!
1. Inktober: che cos’è e perché è così famoso
Inktober è una sfida creativa nata nel 2009 dall’illustratore Jake Parker. L’idea è semplice: disegnare ogni giorno del mese di ottobre con l’inchiostro. Lo scopo non è soltanto esercitarsi nella tecnica, ma anche sviluppare costanza e creatività.
Con il tempo, Inktober è diventato un appuntamento internazionale: c’è chi segue i prompt ufficiali (una lista di parole-guida giornaliere), chi inventa un tema personale, e chi – come me – trova un modo tutto suo per vivere questa esperienza.

2. La mia esperienza con Inktober nel 2023
Nel 2023 ho deciso di sperimentare un approccio diverso a quello proposto ufficialmente (in realtà lo avevo già fatto nel 2017...). Non ho seguito la lista ufficiale (che, sia chiaro, è un esercizio fantastico per stimolare la fantasia e la creatività), ma ho creato una sfida personale che unisse casualità, disciplina e tanta fantasia.
Preparazione del foglio
Ho preso un grande foglio in formato A3 e l’ho diviso in una griglia 4x8, ottenendo 32 rettangolini. Poi, con l’inchiostro, ho creato delle macchie casuali sul foglio intero, senza pensare troppo a cosa sarebbero diventate.

Il rituale quotidiano
Ogni giorno di ottobre mi dedicavo a un piccolo riquadro. Guardavo la porzione di macchia che entrava nello spazio, e da lì facevo nascere un disegno. Per concentrarmi meglio, ho creato una mascherina di cartoncino: così riuscivo a vedere solo il rettangolo del giorno e non il resto del foglio.
Per dare continuità ai disegni, in modo che alla fine sarebbero stati tutti connessi, a fine disegno allungavo le estremità in modo da entrare nei riquadri confinanti a quello di quel giorno.
Il risultato finale
Alla fine del mese, il foglio era completamente pieno. Visto tutto insieme ha un impatto sorprendente: tante illustrazioni insieme che, però, convivono in un unico grande quadro.
Sarei riuscita a farlo se non lo avessi suddiviso in 31 disegni e 31 giorni? Probabilmente no.

3. Dal foglio al libretto: un nuovo modo di guardare i disegni
Non mi sono fermata qui. Ho tagliato il foglio lungo alcune delle linee della griglia, l’ho piegato e ho creato un piccolo libretto sfogliabile. In questo modo si possono osservare i disegni uno alla volta, riquadro dopo riquadro, come se fossero piccole storie indipendenti.
Avevo fatto questo tipo di Inktober anche nel 2017: quell'anno ho fatto una fotocopia dell'originale per tagliarlo e trasformarlo in un libretto. L'originale è inquadrato e dà libero sfoggio di sé in casa mia. Nel 2023 però ho deciso di tagliare direttamente il disegno originale: sono una pazza? Forse sì, ma l'ho ritenuto un progetto creativo che andava vissuto fino in fondo così.
Ho aggiunto anche una copertina e un retro in cartoncino, così il libretto è diventato un vero e proprio oggetto da conservare e riguardare.

4. Spunti creativi per te
Se ti ispira questa idea, puoi provare anche tu! Non serve essere illustratori esperti: basta un foglio, un po’ di inchiostro o di colore, e la voglia di divertirsi a interpretare delle forme casuali. Puoi creare un quadro collettivo, oppure trasformarlo in un mini-libro come ho fatto io.
Se vuoi provare, qui trovi il mio tutorial su come piegare e tagliare il foglio per trasformarlo in libretto.
Per me Inktober 2023 è stato soprattutto un esercizio di costanza e un gioco creativo. Mi ha insegnato che, partendo da un limite preciso (un riquadro al giorno), si possono aprire mondi inaspettati. Mi ha anche fatto capire che la creatività e l'ispirazione si possono allenare e sfruttare a comando, senza dover aspettare "il momento giusto".
E tu? Hai mai partecipato a Inktober? Ti piacerebbe provare un metodo simile al mio per trasformare delle semplici macchie in piccole illustrazioni?
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