Sabato 27 aprile ho presenziato con la mia bancarella de iCosini ad un mercatino in occasione dell'inaugurazione di due spazi e atelier appena aperti nel quartiere Borromini di Mendrisio.
Da questa esperienza ho sicuramente tratto molti insegnamenti che mi sembra utile condividere con tutti voi che leggete il mio blog. Da una parte è l'occasione per presentare tutto il lavoro che sta dietro ad una bancarella (a volte quando si passeggia ad un mercatino non ci si rende conto di tutto il lavoro che c'è dietro), e dall'altra può essere utile per qualcuno che magari avrà presto modo di fare una bancarella tutta sua.
Preparazione e allestimento della bancarella
Non volevo arrivare impreparata: lasciare un po' di margine all'improvvisazione e la flessibilità è sicuramente utile, ma ho cercato di anticipare più possibile le problematiche che avrei eventualmente affrontato.
1. Scegliere accuratamente il tipo di prodotti da esporre
Volevo avere un ampio ventaglio di prodotti, così da poter potenzialmente catturare l'attenzione di tutti i tipi di visitatori: offrire sia oggetti costosi, ma anche altri più accessibili. Quindi avevo sia delle opere originali inquadrate, sia delle stampe numerate, borse e astucci, e infine i biglietti di auguri dal prezzo accessibile e poco impegnativi.
Avere dei prodotti che si rivolgono solo ad una nicchia di persone può essere rischioso, perché la maggior parte dei visitatori passeranno oltre, senza fermarsi.
È però anche importante avere delle varianti di uno stesso prodotto: una serie di oggetti simili ma diversi attira maggiormente l'attenzione rispetto ad avere tutti oggetti molto differenti tra loro.
2. Testare la disposizione dei prodotti sulla bancarella
Può sembrare facile, ma esporre dando ugual risalto a tutti i prodotti non è per niente scontato! Fare delle prove, a casa con calma, è ideale per capire quali sono le difficoltà e avere il tempo di ingegnarsi per trovare le soluzioni.
Occorre sapere la dimensione del tavolo o dello spazio espositivo, e cercare di riprodurre le stesse dimensioni e condizioni a casa per fare delle prove.
La mia problematica, ad esempio, è stata che i miei oggetti sono tutti piatti: biglietti di auguri e stampe numerate, se appoggiate sul tavolo, praticamente non si vedono. Era quindi essenziale per me riuscire a salire in altezza, ed esporre verticalmente alcuni oggetti. È un problema che hanno molti espositori e forse farò un post dedicato alle soluzioni che ho trovato io.
3. Cartelli, flyers, o biglietti da visita
Ho previsto la possibilità che magari un visitatore rimaneva incuriosito dai miei prodotti, ma non fosse sufficientemente convinto ad acquistare. In questo caso allora vengono in aiuto dei flyers o dei biglietti da visita con i propri recapiti o indirizzi social.
Nel mio caso ho prodotto diverse varianti di biglietti da visita, così da lasciare al visitatore la possibilità di scegliere il proprio preferito: il primo vantaggio è quello di avere l'occasione per una piccola interazione, dove ci si conosce e ci si affeziona, in secondo luogo c'è una maggiore probabilità che il biglietto da visita non viene gettato subito, ma tenuto come "mini opera d'arte", magari da appendere al frigorifero di casa (o almeno mi piace pensare sia così).
4. Spazio all'improvvisazione
Qualche imprevisto c'è sempre nell'allestimento, quindi oltre ai materiali che sapevo avrei usato, e ai prodotti che avrei esposto, ho portato qualche pezzo di riserva e del materiale da bricolage utile per ogni occasione.
- Forbici
- pennarelli
- cartellini
- nastro adesivo e spago
- qualche molletta...
Consigli pratici per vivere al meglio l'esperienza del mercatino
Sono una persona estremamente timida: mi piace stare da sola nella mia stanza a disegnare... ma ogni tanto mi impongo di uscire dalla comfort zone e affrontare attività che non mi vengono naturali. Una di queste è sicuramente interagire con le persone che non conosco.
Affinare l'interazione con i visitatori
Spesso le persone si avvicinano alla bancarella, ma senza dire né chiedere né acquistare nulla. Però sembrano interessati... è in queste occasioni che mi faccio coraggio e cerco l'interazione. Racconto come è nata un'opera, quali sono state le emozioni o le vicende che mi hanno portato a creare quel disegno. Spiego le difficoltà e le soluzioni che ho trovato.
Da queste interazioni ho imparato tantissimo! Mi son resa conto di quanto sia importante la storia dietro ai disegni. Le emozioni che ho provato io, le ha provate anche il visitatore mentre gliele raccontavo. In questo modo ho potuto vedere che apprezzavano molto di più i miei prodotti, rispetto al solo guardarli.
Essere pronti in caso di acquisti
Sembra una banalità, ma garantisco che non lo è: si va alla bancarella per esporre e quindi vendere, poi quando un visitatore si dichiara interessato c'è il caos più totale. Dove ho messo la cassa con il soldi per il resto? Dove sono le borsettine di carta? Non avevo preparato anche degli adesivi da regalare?
È importante anche in questo caso fare una prova, per verificare che tutto sia a portata di mano:
- devo imballare il prodotto? Allora devo avere tutti gli strumenti a portata di mano, e magari uno spazio del tavolo vuoto per appoggiare il prodotto mentre ci lavoro
- ho del materiale di marketing da allegare, come biglietti da visita o stickers? Deve essere tutto vicino e pronto all'uso
- come lo consegni il prodotto? A mano o in una borsettina? Propongo di fare un pacchetto regalo?
Commenti